Luoghi introvabili
di Ki & Lapidalagallina
"Luoghi introvabili" è una graphic novel edita da Barta Edizioni, un podcast e una guida per viaggiatori del Surreale.
Un progetto transmediale che parte con la realizzazione di un podcast che usa la tecnica del mockumentary (ovvero la forma canonica dell’indagine documentaristica con interviste e testimonianze per raccontare però luoghi e personaggi immaginari) e si sviluppa parallelamente come una graphic novel in forma di backstage del podcast, usando la tecnica del collage e del found footage; il tutto per poter vedere, ascoltare e trovare i personaggi dell’«Emporio Polifunzionale Risoluzione Problemi di K.»: un lettore di cuscini, una disegnatrice di personalità, un lanciatore di insulti, un’addomesticatrice di ombelichi e un ladro di ombre. Scatole cinesi che permettono di rileggere ogni volta la storia trovando altre cose da scoprire.
Alla base di "Luoghi introvabili" c’è la volontà di costruire un Mondo Altro dove tutto è trasversale, obliquo, zigzagante, anche in profondità, ma con leggerezza e ironia. Media, personaggi, generi, sessualità, etnie, ruoli, tutto è TRANS- e anche nella ricerca iconografica per i collage abbiamo cercato icone dimenticate che andavano assolutamente al di là degli stereotipi della società in cui vivevano.
IN USCITA IL 21 NOVEMBRE
la graphic novel edita da Barta e scritta da KI sulle opere di Henri de Toulouse-Lautrec
Una volta mi dicesti “I sensi di colpa, e compagnia bella, se li possono permettere solo i puri di cuore e chi è nato coi soldi…e noi, Pier, noi non siamo nessuno dei due”.
All’interno della prolifica, straordinaria e debordante produzione artistica di Henri de Toulouse Lautrec c’era una storia. Ogni quadro, schizzo, manifesto e disegno ha iniziato a spostarsi alleandosi con altri. Si sono formati dei gruppi che avevano lo stesso linguaggio, lo stesso tratto, lo stesso suono. I suoi protagonisti hanno iniziato a parlare e a dialogare l’uno con l’altro, ma soprattutto hanno cominciato subito a desiderare.
Ed ecco che tra acrobate, clown, ballerine, fantini, prostitute, cantanti, scommettitori e bari sono apparsi Pier e Nanà. Due anime abbandonate da tutti che si trovano, si amano e si promettono di cercare la propria strada, con la voglia e la volontà di essere di più.
Questo fumetto è stato realizzato (da Cristina Ki Casini), completamente ed esclusivamente, assemblando le opere di Henri de Toulouse-Lautrec, usando quella tecnica che nel cinema è chiamata mash-up e che utilizza immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di creare una narrazione autonoma, attraverso il montaggio e il trattamento operato sui frammenti scelti.
K..
Un oltraggio? No, un atto d’amore.

Speciale Pasolini
Ricomizi d'amore di Gardums & Ki
Barta Edizioni
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nasce la graphic novel SPECIALE PASOLINI ideata da Nanni Spano e Barta Edizioni [come supplemento speciale del 12/2022 di "Tormento", la rivista che non c'era e siccome si è trovata bene continua a non esserci]. Otto artisti sono stati chiamati a misurarsi con la vita e le opere di PPP: Stefano Zattera, Gardums & Ki (Cristina Gardumi e Cristina Ki Casini), Marco Corona, Guglielmo Manenti, Andy Prisney, e Andro Malis. Completa il libro un editoriale di Alessio Trabacchini.
Credo che il miglior omaggio che si possa fare a Pasolini sia quello di cercare in continuazione nuove prospettive e punti di vista_non scontati_da cui guardare le cose, mettendo sempre tutto in discussione, compreso lui e il suo lavoro.
K..


All’interno della collana Circometro' di Barta Edizioni, ovvero la sezione dedicata alle opere grafiche, è uscito "Classici Ambienti Tossici" di Gardums & Ki, una storia scritta da Cristina Ki Casini sulle opere di Cristina Gardumi.
Come un album ricordo, ritrovato da un rigattiere, dove da ogni foto emerge il rimosso, le immagini si modificano, si trasformano, spurgano emozioni nascoste e cose non dette. La storia ai margini dell’inquadratura diventa visibile: l'amore di un genitore può essere tossico come un gas. Ogni corpo reagisce diversamente a quella sostanza che ci raccontano essere l’amore. Possiamo accoglierlo, rifiutarlo, subirlo o dipenderne. Ma è sempre e comunque difficile.